blog di bianca

E' lo stesso bouquet visto da dua angolazioni diverse.
Siamo nel periodo di transizione tra la fine dell'estate e l'inizio dell'autunno; credo che questa composizione con fiori tardo estivi e bacche e semprevivi autunnali rappresenti appieno l'atmosfera di questi giorni in cui si alternano belle giornate di sole a giorni uggiosi pieni di nuvole con qualche spruzzata di pioggia.

A volte non si hanno fiorai o giardini a disposizione per comporre dei bouquet  eccezionali; si può ricorrere a quello che passa il convento, o meglio, le siepi sulla strada di casa - chiedendo , naturalmente, il permesso ai proprietari. In questo caso abbiamo rametti di rose rampicanti e di gelsomini che nell'insieme abbelliscono l'ambiente.

Ho letto sul numero di settembre 2010 di " Gardenia " ( di cui sono un'affezionata lettrice sin dal primo numero), l'articolo "Il pomodoro...barocco" di Mariarosa Schiaffino.
In questo articolo l'autrice afferma che questa varietà è la più tipica della Liguria, tanto che viene anche chiamato Pomodoro di Albenga o Pera Ligure.

Sono stata a trovare una mia amica ed insieme abbiamo visto le foto e l'articolo pubblicato da Enrica l'8/8/2010 intitolato "Le mie piante grasse".
Anche questa mia amica è appassionata di queste particolari piante e, sapendo che sono iscritta a questo sito, mi ha pregato di pubblicare alcune delle sue creature.
Naturalmente ho aderito con entusiasmo e così l'ho fatta contenta riproducendo alcuni esemplari della sua raccolta.

Da un pò di tempo ho sentito il desiderio di acquistare una pianta di margherite bianche giganti - per intenderci - quelle molto diffuse nei tempi passati. Forse anche perchè andando avanti negli anni si ritorna con la mente all'infanzia e ad alcuni particolari dei tempi passati.

Nell'autunno dell'anno scorso mi hanno regalato un ramoscello di Stapelia; l'ho piantata in un vaso insieme ad piante, succulente o meno, aspettando gli eventi.
 
Giorni fa, eravamo alla fine di giugno, ho notato l'increscenza  che si può vedere nella prima foto; ogni mattina osservavo la pianta per vederne sbocciare il fiore, memore del fatto che molti fiori delle succulente durano soltanto un giorno.

Situato al centro della città, all'estremità sud della Via Reale, il Parco Lazienkowski è il più grande della capitale polacca con oltre 74 ettari di estensione.
Un tempo riserva di caccia del re Stanislao Poniatowski che lo acquistò nel 1776, è ricco di circa 200 varietà di arbusti ed alberi alcuni dei quali hanno oltre 300 anni di vita.
Come si può vedere dalla mappa, il parco è ricco di stagni e specchi d'acqua un tempo utilizzati dai cittadini di Varsavia per prendere i bagni.

A circa 60 km. da Varsavia nel territorio di Zelazowa Wola sorge la casa natale di Fryderyc Chopin, circondata da un bel parco.
E' vero che il luogo è più famoso per la musica; in estate pianisti provenienti da tutte le parti del mondo partecipano a concerti considerandoli come un tributo al massimo compositore polacco.
Ma anche da un punto di vista paesaggistico e botanico vi si respira un'aria romantica passeggiando tra i viali ombrosi, costellati da aiole fiorite, e lungo il ruscello attraversato da un ponticello in legno.

Sul piazzale davanti al grande mercato Mirowska a Varsavia, assieme ai banchi coperti da gazebo dove sono disposti in bella mostra fiori di ogni genere, convivono delle bancarelle improvvisate dove contadini e contadine delle vicinanze vendono direttamente i loro prodotti; frutta, uova, verdura.
La merce più diffusa, almeno nel mese di giugno, sono i fiori, in particolare tantissime e colorate peonie.

A Varsavia, passando in pullman in un bel viale al centro della città, ho notato un caratteristico edificio in mattoni il cui antistante piazzale era pieno di gazebo e bancarelle varie di fiori.
Il nostro albergo era poco distante per cui, la mattina seguente, approfittando di un'ora a disposizione prima di salire sul pullman per il giro turistico, sono andata sul posto pensando si trattasse del mercato dei fiori.