esotiche

Nepenthes, delle Nepenthaceae - pianta carnivora dai caratteristici ascidii variegati
Aeschynanthus x Twister delle Gesneriaceae, ibrido con fiori rossi e foglie attorcigliate quasi a formare delle catenelle
Sono ambedue delle piante adatte ad essere appese

La Buganvillea - Bougainvillea delle Nyctaginaceae, originaria dell'America tropicale e subtropicale viene coltivata per le brattee colorate che durano molto sulla pianta. Di solito è rampicante, adatta a formare siepi, diffusa in special modo nel sud dell'Italia e nelle isole; viene anche allevata ad alberello in vasi per terrazze e balconi.

In una mostra che si rispetti, non possono mancare le piante esotiche che esercitano sempre un notevole fascino sui visitatori.
In primis le orchidee, qui presenti nelle varie specie prodotte da ibridazioni, ma sopratutto nelle varietà botaniche, ossia come esse si presentano realmente in natura. Già nel capitoletto - colori - ho riportato un insieme di esse che esprime bene la varietà di forme e di colori che queste piante possono assumere. Adesso  ne riporto una serie in vaso così da dare maggiormente l'idea di come possano essere coltivate.

Curiosando per un mercatino in Piazza Trilussa, a Roma, mi è caduto l'occhio su questa selezione di piantine carnivore, proposte da un'azienda di Latina. Forme davvero interessanti, quasi extraterrestri. Per ora mi sono limitato a fotografarle. Chissà se in futuro non deciderò di adottarne una o due.

Circa 10 anni fa mi hanno regalato una cycas con il bel ciuffo di foglie centrali, che ogni anno rinnova e aumenta come si può vedere dalla I foto. Un paio di anni fa ad una mia amica hanno regalato due specie di grandi pigne di cycas senza alcun germoglio. Fino a una ventina di giorni fa non hanno dato segni di vita, tant'è vero che io ci scherzavo dicendole che erano belle sculture e non piante. (II foto). Quindici giorni fa il miracolo! La mia amica si è dovuta assentare ed ha incaricato me di  innaffiare le piante del suo balcone.

Ho un po' di semi di tamarindo, retaggio di un viaggio in Sudamerica. Il frutto ha la forma di una carruba, con una guaina dura e sottile che contiene semi duri tenuti insieme da fibre appiccicose (che sono la parte commestibile, dal sapore acidulo).