fiori spontanei

Durante una passeggiata, lo scorso autunno, ho raccolto nel sottobosco un bel ciuffo di ciclamini spontanei con tutto il tubero e una zolla di terra: Arrivata a casa li ho piantati in un vaso, per un pò di tempo sono rimasti fioriti e poi, naturalmente, si sono seccati:

In questo periodo, fine ottobre - primi novembre, e per molto tempo ancora, molti balconi sono adorni di quest ifiori: Finiti ormai i fiori estivi, i fioristi, insieme ai crisantemi  - alcuni bellissimi, ma usati quasi esclusivamente per onorare i defunti, espongono una grande assortimento di ciclamini - Cyclamen delle Primulaceae - dai fiori piccoli, grandi, bianchi, rosa, rossi, screziati ecc. e così sono i fiori più usati su balconi e terrazzi.

Forse il papavero è il fiore spontaneo più comune che si vede ovunque all'inizio dell'estate di cui ne costituisce quasi un enblema; lo si può osservare nelle situazioni più diverse: classici sono i campi anche molto estesi completamente rosseggianti di questi fiori; d'altra parte è possibile scorgerli anche nelle strade urbane dove riescono a fiorire nelle crepe del cemento o dell'asfalto; sono tra i fiori più usati, anche per la vivacità dei petali, nelle infiorate che si fanno nei vari paesi per la processione del Corpus Domini.

Cappero - Capparis spinosa delle capparaceae, è un piccolo arbusto o suffrutice ramificato a portamento prostrato ricadente.
E' facile vedere questa pianta abbarbicata ai muri; le antiche mura di Roma ne sono cosparse in abbondanza ed è possibile notarne la fioritura.
Nell'Italia meridionale sono molto diffusi nei terreni incolti o in quelli appena arati, dove crescono spontanei; mentre, in particolare a Pantelleria, vengono coltivati per una produzione a livello industriale.

     Furono baci e furono sorrisi
     poi furono soltanto i fiordalisi
     che videro con gli occhi delle stelle
     fremere al vento e ai baci la tua pelle
Anche se i fiordalisi sono stati inseriti in questa composizione, con tutta probabilità, solo per questione di rima, tuttavia "La canzone di Marinella" di Fabrizio de Andrè è così melodiosa e poetica che appena leggo o sento la parola fiordalisi mi viene da canticchiare fra me e me questo brano della stupenda creazione del cantautore genovese.

Alcuni anni fa, in una ciotola di circa 40 cm. di diametro, mi sono divertita a realizzare un piccolo  giardino roccioso; non avendo a disposizione un giardino, ma solo un balcone, faccio di necessità virtù, ed ogni tanto dò sfogo alla fantasia immaginando di avere a dispozione chissà quali spazi.
Per realizzare questo...giardino, frammischiate a sassi lisci e porosi, ho messo a dimora alcune piantine grasse e varie specie di fiorellini che avevo raccolto con la loro zolla in alcune zone dell'Abruzzo.

Alcuni anni fa un nipotino di mia moglie, aveva circa 10 anni, venne a trascorrere le vacanze di Pasqua in Calabria, mentre la mamma era rimasta a Roma per motivi di lavoro. La prima telefonata che le fece fu press'appoco così: " A ma', nun ce poi crede! Qui la spiaggia è tutta fiorita; dovessi vede quant'è bella!"

La Borragine - Borago officinalis della famiglia delle Borraginaceae cui appartiene anche il Myosotis - Non-ti-scordar-di-me, è un'erbacea annuale rustica dalle foglie rugose e ispide con steli ricoperti di peli pungenti che produce dei fiori a forma di stella in grappoli sulla sommità dei gambi.

In mancanza di fiori coltivati, sono stata per un certo periodo in un piccolo villaggio al mare, ho appagato la mia voglia di fiori in casa ricorrendo ai fiori spontanei che crescono numerosi ai margini della spiaggia, ottenendo dei bouquet che non hanno nulla da invidiare a quelli formati da fiori acquistati dal fioraio.