blog di bianca

E' tornata la primavera e sono tornati i cardellini. Tutti gli anni li aspetto come si aspettano vecchi amici che per la bella stagione vengono a trovarci e farci festa con il loro allegro cinguettio che ormai riconosco subito; io, da parte mia, lascio sul balcone due piantine di timo, ormai invecchiate ( se necessario le sostituisco una alla volta), perchè ho constatato che sono molto ghiotti di questa pianta aromatica; e non mi deludono mai.

Nell'angolino dedicato alle bulbose, oltre alle fresie, ho piantato anche alcuni narcisi, sia di quelli piccolini, semplici, sia di quelli grandi , doppi e anche bicolori; inoltre vi ho messo anche tre bulbi di tulipani; di questi ne sono fioriti soltanto due.

Nell'angolo riservato alle bulbose, particolare evidenza assumono le fresie: sono sempre stata appassionata di questi fiori, sia perchè sono quasi i primi a fiorire all'inizio della primavera e infondono allegria per i loro colori vivaci e anche per la loro forma abbastanza stravagante, sia perchè emanano un lieve profumo a me molto gradito.

Nel balconcino della cucina, su un piccolo ripiano, ho ricavato il mio personale angolo delle bulbose. In vasche di plastica, abbastanza capienti, nei mesi di ottobre/novembre, metto a dimora numerosi bulbi di narcisi, tulipani e sopratutto fresie. Ogni anno recupero i miei bulbi che integro poi con altri, della specie che quell'anno più mi appasiona , che acqusto dai vivai.

Le mie bulbose stanno per fiorire; in particolare i giacinti sono in boccio e da un momento all'altro si apriranno.
Nel frattempo, come già detto, usufruisco dei fiori del negozio vicino casa; questa volta ho scelto fresie e tulipani vistosamente colorati di giallo e di rosso - i tilipani hanno ormai perso la loro caratteristica forma e hanno allargato i petali, ma conservano l'allegria del loro colore.

Ogni anno, all'incirca nel mese di novembre, metto a dimora nei miei vasi sul balcone una certa quantità di bulbi - sopratutto narcisi,  tulipani e fresie multicolori.

Tra i fiori da tenere in casa che più degli altri, secondo ormai le mie abitudini, annunciano l'imminente arrivo della primavera ( almeno dal punto di vista botanico se non strettamente meterologico ) sono senz'altro gli anemoni - Anemone coronaria delle ranuncolaceae.

Tempo fa avevo parlato del prezzemolo crespo o riccio, ricordando che questa varietà, per la sua forma, è più usata per guarnire le pietanze che non per aromatizzarle come avviene per il prezzemolo semplice. In un vaso ne coltivo una piantina du cui raccolgo le fronde solo raramente, per cui la lascio stare indisturbata per lungo tempo.
Adesso ho visto che un ramo è diventato di un bel colore giallo - pulcino (come si può vedere nella foto ); l'ho raccolto e l'ho usato non come pianta aromatica, ma come fiore un pò strano e molto particolare.

Da metà gennaio a metà febbraio sono stata in Calabria; non era, ceramente il periodo migliore per i fiori; ma , ciò nonostante, ho trovato delle piantine di viole del pensiero che, nella loro semplicità, ma con grande ricchezza di colori, hanno adornato il mio balconcino per tutto il tempo che sono rimasta.

Nel mese di gennaio, in Calabria,  ho accompagnato degli amici a raccogliere dei ramoscelli di mirto - Myrtus communis - con le cui bacche ottengono un liquore aromatico che chiamano Mortilla ( lieve storpiatura del termine Mortella, nome comune del mirto ) che molto si avvicina al notissimo Mirto di Sardegna; ho approfittato dell'occasione per raccogliere alcuni ramoscelli di diverse bacche per poter ottenere un bouquet invernale.