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Qualche tempo fa mi hanno portato dei semi raccomandandomi della loro importanza "si tratta di semi molto rari e preziosi, sono di passiflora, una pianta esotica!". Senza molta speranza li ho interrati e invece sono nate varie piantine, come si può vedere nella prima foto. Sono cresciuti anche dei viticci che si stanno arrampicando - seconda foto.
  Non so di quale specie si tratti; propabilmente una Passiflora x allardii, ma a questo punto aspetto fiduciosa che cresca e faccia tanti fiori.
 

Anthurium andreanum delle Araceae.

Alcuni anni fa, visitando le belle serre dell'Orto Botanico di Belfast, rimasi colpita dal fatto che tra le piante esotiche più svariate, cactacee, orchidee, bromeliacee ecc, erano conservate anche piante di ulivo e di oleandro.

Polyscias scutellaria, dele araliaceae - prende il suo nome dai termini greci polys = molto e skia = ombra; secondo alcuni perchè le sue foglie grandi producono molta ombra, mentre secondo altri perchè vivono bene anche in luoghi poco luminosi.

Il viale principale di Camigliatello, noto centro turistico della Sila Greca, è adornato da due file di piante che d'estate si riempiono letteralmente di bacche che variano dall'arancione al rosso vivo. Raramente queste piante superano i due o tre metri, mentre poco distante, in campagna raggiungono dimensioni notevoli. Si tratta di piante di Sorbus aucuparia o sorbo degli uccellatori che , in primavera, ma io non l'ho potuto vedere, portano corimbi di fiori bianchi che poi si trasformeranno nelle bacche.

Molto spesso sento parlare di piante morte apparentemente senza alcun motivo, anzi, a volte, per troppa cura. Una spiegazione potrebbe essere quella data già nel 1870 dall' "anonimo floricultore" nel libro "L'Amante dei Fiori" Suggerimenti e consigli pratici per il giardiniere dilettante.
Cito: "Barbicati i rami, baderà a non adacquare di troppo le piante. E'questa una ragione per la quale spesso periscono: verità che specialmente le donne non vogliono intendere."