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STIGLIANO - storia

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A circa 50 km. da Roma, nell'Etruria Meridionale - Tuscia Romana, vicino al lago di Bracciano, nel comprensorio vulcanico Sabatino, nel comune di Canale Monterano si stende per circa 20 ettari il Parco Botanico e Termale di Stigliano.
Il ritrovamento di materiali archeologici e ceramici risalenti al VI - V secolo A.C. fa ritenere che già gli Etruschi sfruttassero le proprietà benefiche delle acque qui presenti a fini termali.
Grande frequentazione e notorietà ebbero poi in epoca romana quando furono dedicate al dio Apollo e divennero le Aquae Apollinares, in seguito con l'aggiunta di Veteres per distinguerle dalle Novae - le Terme di Vicarello - sempre nell'area dei monti Sabatini.
In seguito furono conosciute come Thermae Stygianae in relazione alla palude Stygia; lo Styge era uno dei cinque fiumi che nella mitologia greco-romana scorreva negli inferi. In effetti le emanazioni sulfuree e la temperatura di alcune sorgenti, che raggiungono quasi i 60 gradi, facevano pensare a qualcosa di infernale.
Plinio il Vecchio, la cui Naturalis Historia costituisce un preziosissimo documento storico-culturale, narra come i soldati romani di ritorno dalle campagne belliche dovessero fermarsi a Stigliano per purificarsi prima di fare il loro ingresso trionfale nell'Urbe.
Ai tempi dell'imperatore Tiberio, con la costruzione di una strada  (una variante della Via Clodia) da Bracciano a Civitavecchia che permetteva di raggiungere Stigliano con una certa comodità, si ebbe il periodo di maggiore affluenza alle terme.
Del periodo romano sono visibili numerose tracce tra cui i resti della strada, reperti di mura delle antiche terme, una bellissima fontana in cui si può ammirare, tra l'altro, del muro ad opus reticulatum, la grotta sudatoria  che tutt'ora costituisce uno degli elementi caratterizzanti il centro termale....
Dal medioevo al secolo passato è stato un alternarsi di abbandoni, saccheggi e ritorni in auge; si hanno notizie frammentarie e distanziate tra loro di secoli con informazioni sulle caratteristiche delle acque e sui vari passaggi di proprietà.
Nel 1700 i proprietari del tempo, i principi Altieri, costruirono un Albergo di Villeggiatura ed una chiesetta dedicata a Santa Lucia dando così vita ad un piccolo borgo.