Volete sapere perché il peperoncino si dice sia afrodisiaco? Riassaporare vecchie ricette andate in cui il "diavolillo" sia protagonista? Curiosare tra gli stand che metteranno in mostra l’intero scibile legato al capsicum? Piante, ghirlande, frutti freschi e secchi, in polvere, sminizzato, i suoi semi.
Tutti i sensi troveranno appagamento in “Festa Pic” la grande fiera che Camaiore dedica al peperoncino sabato 15 e domenica 16 ottobre, dalle 10 alle 20 nelle principali vie e piazze del centro storico dell'antico borgo romanico versiliese. Il calendario è infatti ampio e variegato: talk show, cucina, assaggi gratuiti di stufato piccante del quinto quarto, gare goliardiche all’ultimo spaghetto, musica, una mostra di vignette e altre di fotografia, ma soprattutto peperoncini in tutte le salse sui sessanta banchi (il 30% in più rispetto all’edizione 2010) presenti quest’anno a Camaiore. “Le richieste sono aumentate, ma qualcuno è rimasto fuori – spiegano in Comune gli organizzatori – perché teniamo a fare di questa fiera un evento di qualità. Senza i requisiti giusti non si partecipa”.
Rosso fiammante ma anche nero, giallo, viola, bianco, verde e persino striato o maculato. Il peperoncino è il protagonista della ricca collezione di Massimo Biagi, uno dei principali esperti europei in materia che arriverà a Festa Pic con circa 200 varietà, le più strane e particolari. Lascerà a casa il restante migliaio che completa l’intera raccolta, ma porterà con sé tre chicche da primato: il più piccante al mondo, quello bianco dalla forma simile alla zanna di un cane, il “desertico” raccolto in Marocco su una pianta che ricorda molto il corpo di un ragno dalle lunghe zampe.
Tra i momenti di convivialità: le curiosità legate alle proprietà afrodisiache del capsicum di cui parlerà sabato pomeriggio il presidente dell’Accademia Italiana del Peperoncino Enzo Monaco in compagnia di Cino Tortorella (più noto al pubblico per aver vestito i panni del Mago Zurlì), suggerimenti per gli amanti del quinto quarto (e assaggio gratuito di uno stufato cucinato ad opera d’arte dallo chef Gianfranco Breschi), una spassosa gara fra mangiatori del classico spaghetto aglio olio e peperoncino. E quindi musica che fa venir voglia di scuotere i piedi con Adriano Barghetti e ancora nuovi personaggi la domenica dove il lato serio spetta al talk show moderato dal giornalista Fabrizio Diolaiuti che intervisterà docenti universitari e produttori, quindi il panino che stuzzica la gola di Cristiano Tomei de L’Imbuto di Viareggio (il JRE viareggino ha ideato una sorpresa per il pubblico di Festa Pic), il premio alla penna toscana più pungente Giorgio Marchetti (in arte Ettore Borzacchini) e a concludere ancora stufato piccante di quinto quarto per tutti.
Ad arricchire l’offerta: pizzerie e ristoranti con menù a tema; un concorso di fotografia “Piccante o no, raccontaci la tua vita” presso l’ex Palazzo del Vicario che ospita anche la rassegna di vignette “Vino, humour e fantasia” con disegni di Altan, Passepartout, Contemori; una rassegna fotografica a cura dell’Associazione Culturale “Le Muse” ospitata nella saletta della pasticceria Del Dotto; un’area attrezzata alla Badia dove sarà possibile montare a cavallo e assistere a gare di team penning (lavoro con i vitelli) valide per le finali di Verona.
Info: http://www.comune.camaiore.lu.it/page/visitare_camaiore/visualizzaPagina.asp?IDart=444