La pianta di cera - Hoya carnosa delle Asclepiadaceae - Apocinaceae è una pianta rampicante adatta a coprire spalliere con tralicci a cui abbarbica i suoi rami lunghi e volubili tramite radici fittizie fino a formare dei pannelli molto compatti.
E' un sempreverde con foglie ovali oblunghe, acuminate, di consistenza carnosa, verde lucido, ceroso; caratteristici sono i suoi fiori stellari bianchi con parte centrale rosa che sembrano scolpiti nella cera, da cui il suo nome comune, riuniti in ombrelle ascellari; di notte emanano un profumo intenso, dolciastro.
Esistono delle varietà come la Variegata con i margini foliari bianchi e la Marmorata le cui foglie hanno la parte centrale screziata di bianco.
Deve il suo nome scientifico a Thomas Hoy, capo giardiniere del duca di Northumberland nel XVII secolo.
E' conosciuta anche come " Fiore di porcellana " o " Fiore di velluto " e in Sicilia prende il nome di " Arricchinetti " ossia orecchini , per la forma dei fiori.
E' una tipica pianta che potremmo definire girovaga; succede che quando si va a visitare una persona che la possiede, se è in piena fioritura ( purtroppo io l'ho fotografata quando il culmine era già passato ), se ne resta affascinati e si chiede sempre se è possibile averne una figlioletta; è abbastanza facile ottenere una piantina da talea;può capitare, poi, che chi ha la pianta figlia riesca ad ottenere uno splendido esemplare, mentre la pianta madre può succedere che muoia; allora si riprende il giro al contrario.