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topiaria

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Nel film del 1990 " Edward mani di forbice " il protagonista, magistralmente interpretato da un grande Jhonny Depp, aveva al posto delle mani una serie di taglientissime forbici dalle più svariate misure.Con questi arnesi il nostro eroe riusciva a compiere tantissimi lavori tra cui potare, a velocità impressionante, siepi e arbusti realizzando da essi delle creazioni artistiche.
Non faceva altro, cioè, che mettere in pratica l'arte topiaria, che consiste, appunto, nell'accomodare le piante in modo da farne disegni, spalliere, riproduzioni di oggetti, animali, ecc.
Di questa tecnica di giardinaggio abbiamo notizie molto antiche: secondo alcuni il termine Topiarium deriva dalle funicelle che i Greci chiamavano topia; si lavoravano gli arbusti e si piegavano fino a dar loro una forma voluta e poi, per conservare questa forma, si legavano con delle funicelle, chiamate topia.
Secondo altri il termine deriva da Topos = luogo perchè con questi lavori si stabiliscono vari luoghi diversi.
Certo il termine TOPIARIO viene riportato da alcuni scrittori latini sia come aggettivo che come sostantivo maschile, femminile o neutro.
In Plinio si parla di topiaria herba per indicare erba o pianta ornamentale, oppure abbiamo topiarius = giardiniere.
In Cicerone troviamo la locuzione topiariam facere nel senso di occuparsi di giardinaggio; Plinio usa il termine topiarium (neutro) come lavoro di giardinaggio artistico.
Ancora Elio Sparziano, storico romano vissuto tra il IV e V secolo, autore della biografia di diversi imperatori quali Adriano,     Caracalla, Geta, Settimio Severo e Pescennio Nigro, parla di topiarium riferendosi a giardini artificiali.
Marco Vitruvio Pollione, il più famoso teorico dell'architettura di tittu i tempi, ne parla chiaramente indicando con questo termine quei lavori che servono a migliorare le opere della natura, come sono per l'appunto gli orti e i parterre.
Nel medio evo questa tecnica di potatura era molto usata nei giardini dei monasteri dove gli orti erano divisi in diversi settori tramite delle siepi, generalmente di bosso, opportunamente potate.
Il culmine furaggiunto con l'avvento dei giardini all'italiana e alla francese quando le siepi hanno anche la funzione di formare disegni spesso complicati e sono l'elemento principale di abbellimento di questi giardini.
Oggi esistono molti vivai specializzati che utilizzano l'arte topiaria nella loro produzione; avvalendosi sia della potatura che dell'ausilio di supporti metallici attorno a cui far crescere i rami, riescono ad ottenere degli effetti strabilianti: accanto a forme geometriche le più diverse troviamo riproduzioni di oggetti ed animali che sembrerebbe impossibile poter essere costituite da essere viventi quali sono le piante.
Le essenze più usate per questi lavori, perlopiù sempreverdi e a crescita contenuta, sono: Laurus nobilis, Cupressus, Buxus sempervirens, Taxus baccata, Ligustrum ionandrum.

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