Melograno - Punica granatum delle Punicaceae o Lytraceae è una pianta arbustiva che produce dei frutti detti melegrane. La melagrana è una bacca detta balausta con buccia dura e coriacea, di forma rotonda o leggermente allungata con un diametro dai 5 ai 12 centimetri; i semi detti amilli sono circondati da una polpa traslucida colorata dal bianco al rosso rubino che è dolce e profumata nelle varietà commestibili, mentre è amara e acidula nelle altre.
Il termine punica fa venire subito in mente le guerre di Roma contro Cartagine; Plinio riteneva infatti che questa pianta fosse originaria della Fenicia, che a sua volta aveva colonizzato la regione dell'Africa settentrionale che lunghi scontri aveva avuto con Roma. In realtà il melograno ha origine dalla Persia e dall'India settentrionale ed era presente sin dall'antichità nel Caucaso e nell'intero Mediterraneo;furono proprio i Fenici ad espandere questa coltivazione nelle zone del Mediterraneo da loro colonizzate; ulteriore impulso lo diedero i Greci con le loro colonie e, in tempi più recenti, gli Arabi che diffusero questa pianta a seguito delle loro conquiste; basti pensare alla moresca città spagnola di Granada.
Oltre alle varietà commestibili è diffuso l'impiego come pianta ornamentale, molto bella sia per il portamento dell'intera pianta che può essere allevata ad alberello o a cespuglio, che per la produzione dei fiori rossi ( qui viene in mente il Carducci " il verde melograno dai bei vermigli fior"), ma sopratutto per i numerosi frutti che passano dal verde al rosato fino ad un rosso intenso; oltretutto le piante con frutti non commestibili si riproducono molto facilmente attraverso polloni o piantine nate alla base della pianta madre, e, nelle zone a clima mite, attecchiscono con ottime percentuali.
Esiste, inoltre, una varietà nana - Punica granatum nana- dai frutti non commestibili, che si può coltivare anche in vaso.
Il melograno è presente con varie simbologie in molte civiltà dei popoli del Mediterraneo e del Medio-Oriente.