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Ad Euroflora. in una aiuola all'aperto, insieme alla Protea Cynnaroides già descritta, erano presenti numerose altre Proteaceae, tutte piante abbastanza insolite provenienti quasi esclusivamente dall'australia e dal sud Africa.
foto 1- Telopea - genere di 4 specie di arbusrti e piccoli alberi sempreverdi presente nei boschi siccitosi dell'Australia
foto 2 -3 - 4 - 5 - Leucospermun - una cinquantina di specie di arbusti o piccoli alberi originari del Sud Africa

Una delle piante più ammirate ad Euroflora 2011 era la Protea Cynarroides, credevo fosse una novità, ma poi ho scoperto che è in commercio da vari anni, anche se non credo sia molto diffusa.
Al genere Protea delle Proteaceae appartengono circa 115 specie di arbusti sempreverdi e, raramente, piccoli alberi presenti nell' Africa tropicale e Sud Africa.

E' un bouquet il cui corpo principale è costituito da tre rose acquistate dal fioraio, ma il contorno è stato realizzato utilizzando residui di un altro bouquet - le due foglie di anthurium e sopratutto alcune belle foglie di hosta che ho recuperato da una pianta che qualcuno stava facendo morire ( forse per sovrabbondanza di innaffiature); ho tagliato le foglie esterne per utilizzarle nel bouquet ed ho lasciato alcune foglie più piccole centrali nella speranza che la pianta possa riprendersi.

Stanno raccogliendo sempre maggiore successo gli orti-giardino o, più semplicemente, piccolissimi orti che si possono realizzare in uno spazio ristretto.
All'Euroflora di quest'anno un intero viale era dedicato all'esposizione di questi piccoli orti; ognuna delle cinquanta installazioni di essi aveva a disposizione  35 metri quadrati di superficie ed in questi spazi ben delimitati si sono potute ammirare le soluzioni più varie e fantasiose.
Alcune di esse penso che le proporrò in momenti successivi.

Parlare di rose ad Euroflora non è certo il massimo delle novità, ma questi fiori costituiscono sempre una delle principali attrazioni di ogni mostra floreale.
Nel contesto di piante e allestimenti disparati presenti a Genova, la regina dei fiori occupava uno spazio di tutto rispetto con vaste fioriture e varietà di specie presentate: dagli esemplari a fiori doppi e dalle molteplici sfumature di colore, a quelle più semplici, ma non meno preziose, come le rose rugose.

Amigozanthos delle Haemodoraceae, di cui esistono varie specie e molti ibridi, il cui nome significa fiore strano, è una pianta perenne, sempreverde, con un corto rizoma, tipica dell'Australia, comunemente chiamata zampa di canguro per la forma dei fiori e per la peluria di cui è cosparsa..

Questa è una pianta di cui sono particolarmente orgogliosa; sono stata sempre appassionata delle piante presenti nei tipici giardini inglesi: aquilegie, digitali, speronelle, lupini ..., ma non posso permettermele non avendo spazi a disposizione: Ogni tanto provo a seminarne qualcuna di queste in un vaso sperando nella buona sorte. Questa volta sono proprio contenta della riuscita; difficilmente mi azzardo a seminare i fiori perchè poi non ho la pazienza di aspettare ( è diverso con le bulbose), e alla fine sono stata premiata.

Visitai la mostra dei fiori di Genova nel 1991; allora si chiamò "Euroameriflora " per commemorare il 500 annivarsario della scoperta dell'America che si sarebbe celebrato nell'anno successivo. In quell'occasione la parte del leone dell'esposizione fu riservata alle piante provenienti dal nuovo continente; in particolare ricordo delle bellissime e grandiose felci arboree che riempivano in gran parte il parterre del palazzo dello sport - il padiglione principale.

Mi sono fatta fare dal mio fioraio un piccolo mazzetto di fiori molto semplce, tanto per non avere la casa completamente priva di essi; in questo momento ho il balcone abbastanza fiorito  e il clima consente di uscire abbastanza a lungo, per cui sento meno la necessità di avere fiori in casa.

L'aquilegia, pianta perenne delle ranuncolaceae, cresce spontanea in molte zone dell'Europa, dell'Asia e del Nord Africa; in Italia, anche se è piuttosto rara è possibile osservarla nelle regioni settentrionali e sui rilievi dell'Appennino. Come pianta spontanea è conosciuta come, aquilegia, amor nascosto, fior cappuccio, perfetto amore.
Qui abbiamo, invece, una delle circa 70 specie coltivate, Aquilegia alpina o Aquilegia montana detta anche Aquilegia Maggiore, dai bellissimi fiori.