Anni fa la Dieffenbachia era una delle piante da interni più diffusa; era facile vederla, oltre che in bella mostra in ingressi e saloni, anche sui pianerottoli delle scale dove, in corrispondenza delle vetrate, prosperava molto bene.
Della famiglia delle Araceae, la Dieffenbachia è un genere che comprende circa 30 specie di perenni sempreverdi provenienti dall'America settentrionale e meridionale e dalle Indie occidentali.
Vengono coltivate per le grandi e carnose foglie che a seconda della specie e delle cultivarpossono essere ellittiche, oblunghe, lanceolate, di colore verde chiato, verde scuro, venate o macchiate di bianco, giallo cremisi ecc.
L'aspetto negativo di questa pianta è che tutte le sue parti, se ingerite, possono causare gravi disturbi, mentre il contatto con la linfa è causa di irritazioni cutanee.
Atale proposito il mio fioraio mi ha raccontato un aneddoto.
Aveva un amico che ogni volta che lo incontrava - e spesso lo andava a trovare nel negozio - nel mentre lo abbracciava per salutarlo, gli sfilava, destramente, dal taschino del grembiule dalavoro, una sigaretta che, con estrema nonchalanche, accendeva immediatamente.
Finalmente una volta, vistolo arrivare da lontano, ha sminuzzato una foglia di effenbachia ed ha bagnato il filtro di una sigaretta nella sua linfa. Ha posto poi questa sigaretta nel taschino in modo tale che fosse sicuramente quella che il suo amico avrebbe presa.
Costui è arrivato, ha abbracciato il fioraio e, come al solito, ha sfilato una sigaretta dal taschino del grembiule; l'ha messa subito tra le labbra per accenderla, ma immediatamente ha iniziato a fare dei versi strani emettendo dei lamenti e toccandosi le labbra. Per fortuna subito fuori del negozio c'era una fontanella. di quelle che a Roma chiamano il nasone, ed ha potuto farsi numerosi sciacqui finchè il disturbo alle labbra non gli è passato del tutto.
Da quel giorno non ha più sfilato una sigaretta all'amico fioraio, anzi non l'ha mai accettata anche se quest'ultimo gliela offriva spontaneamente.