Ho trovato su una bancarella un libro edito nel 1989 dalla casa editrice Messaggerie Pontremolesi che riproduce un testo del 1870 circa di un Anonimo Floricoltore dal titolo L'Amante di fiori -M anuale del floricoltore, Milano, Emilio Croci Editore. Il sottotitolo, nell'edizione Messaggerie Pontremolesi è diventato "Suggerimenti e consigli per il giardiniere dilettante ".
Dopo una breve introduzione viene riportato il testo integrale del volume originario, che conserva intatto il fascino delle cose antiche.
Mi è sembrato subito un libro molto interessante per l'atmosfera dell'epoca in cui ti senti immersa, per il linguaggio ottocentesco usato e anche per i consigli sulle tecniche del giardinaggio.Ho pensato di di farvene partecipi riproducendo un piccolo brano dedicato alla coltivazione del prezzemolo.
Prezzemolo (Apium Petroselinum), Petroselino,italiano;Erborina, erborinn, milanese; Persemm, perdessem, nell'alto milanese;Persem, lombardo;Persemol, mantovano. - Si semina il petroselino a raggi in marzo, e lo si copre di terra. Prima che spunti da terra si richieggono non meno di venti giorni. Vi ha una varietà increspata che determina il più bell'effetto nei lembi delle aiuole o nei cespugli. Il prezzemolo è biennale, e, se amasi conservarlo nel verno, è mestieri coprirlo durante i grandi freddi con alquanto di letame. Spunta in primavera.
E' bene avvertire che il coniglio e il lepre sono ghiottissimi di questa specie di verdura.